Crediti ECM: lutto perinatale ed elaborazione della perdita tra supporto clinico e linguaggi espressivi

In questo articolo si parla di...

• Il lutto perinatale è spesso ignorato, ma ha un impatto profondo su genitori, fratelli, operatori e contesto sociale. Riconoscerlo è il primo passo per affrontarlo.
• I professionisti della salute devono essere formati per distinguere tra lutto fisiologico e complicato, offrire ascolto empatico e applicare buone pratiche condivise.
• Tecniche espressive e approcci integrati come artiterapia, mindfulness e counseling permettono di elaborare il dolore anche quando le parole non bastano.

L’assenza di riconoscimento sociale, culturale e sanitario ne impedisce spesso l’elaborazione, ostacolando la possibilità di una reale presa in carico del trauma

Il lutto perinatale è uno dei dolori più taciuti nella nostra società. Non per mancanza di gravità, ma perché spesso rimane sommerso sotto strati di silenzi, tabù e imbarazzi collettivi. La perdita di un figlio durante la gravidanza o subito dopo il parto è un evento profondamente destabilizzante, eppure spesso ignorato o minimizzato dal contesto sociale, culturale e sanitario.

È proprio questa invisibilità a renderlo particolarmente insidioso: non riconoscere un lutto significa impedirne l’elaborazione, e di conseguenza ostacolare qualsiasi percorso di cura e di ricostruzione.

"Lutto Perinatale - Analisi ed elaborazione di una perdita sommersa" di Lisa Massei affronta con competenza e sensibilità questo tema così complesso, spesso eluso persino nei percorsi educativi dei professionisti della salute.

Il testo, accreditato ECM FAD, si propone non solo come manuale teorico, ma come strumento operativo per chi lavora a contatto con le madri, i padri, le coppie, i familiari e i bambini coinvolti in una perdita. Si rivolge a medici, psicologi, ostetriche, educatori, infermieri e professionisti della relazione d’aiuto, offrendo riflessioni, dati, strumenti pratici e approcci terapeutici innovativi.

L’eBook parte dal riconoscimento della complessità del desiderio genitoriale e si inoltra nell’analisi delle dinamiche psicologiche, relazionali e culturali che accompagnano la perdita. Lo fa con rigore scientifico, ma anche con apertura verso linguaggi nuovi, capaci di dialogare con l’esperienza emotiva, come le artiterapie.

Un lutto spesso invisibile: definizioni, vissuti e contesto sociale

La perdita perinatale è un'esperienza che travolge la dimensione emotiva, relazionale e identitaria dei genitori. L’eBook la definisce come un lutto “composito” e “sommerso”, perché raramente riconosciuto nella sua gravità.

Questa perdita è particolarmente traumatica perché interrompe bruscamente il processo di costruzione dell’identità genitoriale e del legame di attaccamento. Il dolore è spesso accompagnato da emozioni intense come colpa, rabbia, impotenza, e può generare conseguenze a lungo termine: dal disturbo post-traumatico da stress alla depressione, fino al cosiddetto disturbo da lutto prolungato.

A ciò si aggiunge il peso dello stigma e dei tabù: molte donne e molti uomini non si sentono autorizzati a esprimere il proprio dolore, e si trovano ad affrontarlo nel silenzio.

Il libro di Lisa Massei esplora con precisione le differenze nei vissuti tra madre e padre, le ripercussioni sulla coppia e sull’intero nucleo familiare. Particolare attenzione viene data ai fratelli e alle sorelle del bambino perduto, che spesso vivono un dolore invisibile, ma profondo.

Viene affrontato anche il tema delicato delle gravidanze successive: il fenomeno del “bambino arcobaleno” e il rischio di generare nuove aspettative compensative che possono ostacolare l’elaborazione del lutto precedente.

In un sistema che fatica ancora a riconoscere i modelli di famiglia non tradizionali e che lascia sole molte madri e padri nel dolore, questo volume offre un contributo prezioso per restituire visibilità, dignità e spazio alla sofferenza negata.

Strumenti e buone pratiche per la cura: cosa possono fare i professionisti

Di fronte a un lutto perinatale, l’intervento dei professionisti non può limitarsi alla gestione dell’evento clinico. Serve un accompagnamento empatico, consapevole e strutturato, capace di riconoscere la specificità di questo tipo di perdita e di offrire strumenti adeguati per sostenere le persone colpite.

L'autrice approfondisce in modo chiaro e dettagliato il ruolo degli operatori sanitari, educatori e terapeuti nel percorso di accoglienza e presa in carico della famiglia.

Una delle prime distinzioni fondamentali è quella tra lutto fisiologico e lutto complicato.

Riconoscerli, senza cedere alla tentazione di etichettare, significa poter costruire percorsi di supporto calibrati sul vissuto reale della persona.

Il testo mostra come una valutazione precoce delle reazioni emotive possa prevenire l’evoluzione patologica del dolore e facilitare l’elaborazione. In quest’ottica, la relazione medico-paziente assume un valore decisivo: è in quel contatto iniziale, spesso in ospedale, che si gioca una parte fondamentale dell’accoglienza. L’ascolto, la disponibilità e la capacità di restituire dignità alla perdita fanno la differenza.

Le linee guida nazionali e internazionali richiamano con forza la necessità di percorsi condivisi, multidisciplinari e integrati. Il libro dedica ampio spazio a buone pratiche esistenti, come quella dell’AUOC di Careggi, che ha attivato dal 2007 una collaborazione con l’associazione CiaoLapo, dando vita a una formazione interdisciplinare altamente qualificata.

Quest'esempio, documentato con approccio scientifico, mostra come sia possibile costruire modelli replicabili di cura centrati sulla persona, attenti tanto all’efficacia clinica quanto alla dimensione relazionale ed emotiva.

Linguaggi alternativi per l’elaborazione del lutto: l’arte che cura

Esprimere il dolore senza doverlo spiegare. È questo il punto di partenza che guida l’uso delle artiterapie nel contesto del lutto perinatale. Quando le parole non bastano, o quando mancano del tutto, il linguaggio simbolico, corporeo e creativo diventa un canale prezioso per restituire forma e voce a vissuti complessi.

L'autrice, Lisa Massei, dedica un intero capitolo all’esplorazione di questi strumenti terapeutici, affiancando modelli teorici consolidati e applicazioni cliniche, con una particolare attenzione alla qualità dell’esperienza più che al risultato estetico.

Accanto a interventi come la psicoeducazione, il grief counseling e le tecniche cognitivo-comportamentali, il testo propone un approccio integrato che valorizza il potenziale delle artiterapie: dalla musicoterapia alla pittura, dalla drammaterapia alla fototerapia post-mortem.

Queste tecniche permettono di accedere alle emozioni bypassando i blocchi della razionalità, creando uno spazio sicuro in cui esplorare il dolore, accoglierlo e trasformarlo. Non si tratta di “distrarsi” dal lutto, ma di attraversarlo con strumenti più vicini al sentire profondo.

Uno degli aspetti più interessanti è la presentazione di ricerche quantitative su interventi innovativi. Viene descritto, ad esempio, un modello integrato tra Grief Therapy CMGT e arteterapia, un programma basato sulla Mindfulness per donne in lutto, e un progetto espressivo dedicato ai fratelli dei bambini scomparsi. Particolarmente toccanti sono gli studi sul disegno della figura corporea in gravidanza dopo la perdita, e sull’uso terapeutico della fotografia per elaborare il trauma.

Nel testo emerge con forza una filosofia di fondo: il lutto, anche quando profondo, può essere accompagnato e attraversato. Le artiterapie non sostituiscono le cure cliniche, ma si affiancano come modalità espressive capaci di accogliere la sofferenza nel suo linguaggio più autentico. Per i professionisti, questo significa disporre di strumenti ulteriori, capaci di dare dignità al dolore e restituire significato alla relazione di cura.

Dalla perdita al senso: un eBook essenziale per chi si prende cura

Il lutto perinatale è una ferita che taglia in profondità e lascia tracce visibili e invisibili, nei corpi, nelle relazioni, nei silenzi familiari. Ma è anche un’esperienza che può essere accolta, accompagnata e trasformata.

Questo eBook, utile per conseguire 20 crediti ECM per l'aggiornamento dei professionisti sanitari, è uno strumento prezioso per chi lavora nel campo della salute e della cura. Non è solo un testo da leggere: è un invito a fermarsi, ad ascoltare il dolore che spesso viene ignorato, e a riconoscerne il diritto di esistere.

Nell’attuale panorama formativo, raramente si trovano opere che coniughino rigore scientifico e capacità narrativa, esperienza clinica e apertura a linguaggi non convenzionali.

"Lutto Perinatale - Analisi ed elaborazione di una perdita sommersa" lo fa con equilibrio e sensibilità, offrendo un approccio interdisciplinare che parte dal vissuto e approda all’intervento. È un manuale pratico, ma anche una guida riflessiva, che si rivolge a chi vuole comprendere davvero ciò che attraversano i genitori colpiti da una perdita così intima.

Grazie a una struttura chiara, esempi concreti, riferimenti teorici aggiornati e una profonda umanità, il testo accompagna il lettore nella costruzione di uno sguardo professionale più consapevole e attento. Che si tratti di un medico, un’infermiera, un’ostetrica, uno psicologo o un educatore, ogni professionista troverà in queste pagine spunti utili per accrescere la propria competenza e per essere, innanzitutto, una presenza capace di sostenere.

Perché riconoscere il lutto significa riconoscere la vita: quella che c’era, quella che avrebbe potuto esserci, e quella che ancora può rinascere dal senso, dalla cura e dalla relazione.