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Norme sociali ed e-mozioni nell’uso dei social media tra gli adolescenti

Come la tecnologia influenzi il mondo emotivo delle nuove generazioni

L’utilizzo sempre più massiccio ed invasivo dei social media ha destato particolare attenzione nel mondo scientifico. Network e piattaforme di messaggistica sono diventate negli anni gli strumenti preferiti dalle nuove generazioni per costruire e mantenere relazioni sia online che offline. Ma in che modo i social influenzano il benessere emotivo dei millennials?

team professionisti corso ECM FAD

Essere sempre online é il trend del secolo

La rapida evoluzione dei social media negli ultimi decenni li ha resi lo strumento di comunicazione più utilizzato dalle nuove generazioni. Essere sempre online é diventato ormai lo status quo degli adolescenti (Griffiths & Kuss, 2017). Non sorprende quindi che l’eccessivo utilizzo dei social comporti delle conseguenze negative sullo sviluppo con sintomi quasi “simili alla dipendenza” o PSMU (Hawk, van den Eijnden, van Lissa e ter Bogt, 2019).

Compulsione, preferenza per l’interazione sociale online e la costante connettività provocano infatti negli adolescenti ritiro sociale e menomazione delle attività quotidiane (van den Eijnden, Lemmens e Valkenburg, 2016). L'uso dei social media diventa quindi un problema dal momento in cui causa angoscia negli utenti ed è correlato ad un minore benessere soggettivo (Marino, 2018). A tal proposito numerose evidenze scientifiche dimostrano come via sia una correlazione tra PSMU e sintomi depressivi (Marino, Gini, Vieno e Spada, 2018a; Shensa et al., 2017).

Anche le caratteristiche intrinseche degli utenti aumentano la probabilità di sviluppare PSMU come la scarsa regolazione delle emozioni (Vieno & Spada, 2018) e bassi livelli di stabilità emotiva (Marino et al.,2016).

Allo stato attuale esiste una mole ingente di studi che valutano i fattori predittivi della PSMU (Marino et al., 2018) ma pochi hanno analizzato il contributo del contesto sociale e delle emozioni nel regolamento della Internet addiction.

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I social media regolano le norme sociali negli adolescenti

I gruppi amicali sono caratterizzati da norme sociali proprie e standard di comportamento che permettono o meno l’accettazione di un membro all’interno di essi. Non è ancora chiaro però come e in quale misura queste norme possano influire sull’utilizzo improprio dei social media da parte degli adolescenti.

In alcuni studi è stato dimostrato come il comportamento online e le interazioni sociali coincidano e che le sfide relative allo sviluppo siano le stesse in entrambi i contesti (Subrahmanyam e Smahel, 2011).

In che modo i social influiscono sul mondo emotivo degli adolescenti?

Le caratteristiche chiave dei social sono importanti anche per plasmare credenze ed emozioni (Nesi et al., 2018). La loro influenza infatti è possibile grazie alla rapidità con la quale i ragazzi possono accedere ai contenuti e ai nuovi contatti, indipendentemente dalla loro posizione geografica.

L’accessibilità si riflette anche nelle aspettative sociali tanto che gli adolescenti hanno riferito di ricevere una forte pressione da parte degli amici in qualsiasi momento (Fox & Moreland, 2015).

Uno studio ha infatti scoperto la credenza secondo la quale non rispondere immediatamente significa non essere apprezzati come amici (Katsumata, Matsumoto, Kitani e Takeshima, 2008). La forte pressione sociale alla quale sono sottoposti gli adolescenti incide di conseguenza sul dominio emotivo.

Grazt & Roemer (2004) hanno definito la regolazione delle emozioni come capacità di controllare i comportamenti indipendentemente dal loro stato psicologico e usare una risposta emotiva adeguata. I deficit della regolazione emotiva sono dunque un fattore di rischio per l’emergenza di comportamenti problematici incluso l’uso eccessivo di Internet da adulti (Casale et al., 2016).

Le difficoltà espressive si riflettono nel tentativo di utilizzare i social come regolatori dell’umore e far fronte agli affetti negativi (Marino et al., 2016).

A tal proposito Zych et al. (2017) ha coniato il concetto multidimensionale di e-motion che si riferisce alla percezione di Internet come facilitatore emotivo e strategia di coping.

Il ruolo delle e-mozioni nella ricerca in una scuola italiana

Nello studio di Marino et al. (2018) l’utilizzo dei social media e la sua frequenza diventa uno strumento di valutazione delle norme sociali tra amici e un fattore predittivo per la PSMU.

Il modello concettuale della ricerca infatti si basava su tre principali ipotesi:

  • il PSMU negli adolescenti é influenzato dall’uso e dalla frequenza dei social media
  • la difficoltà di regolazione emotiva é correlata allo sviluppo di PSMU
  • le e-mozioni possono peggiorare le PSMU

I partecipanti dello studio erano 761 adolescenti delle scuole secondarie pubbliche italiane con un’età fra i 13 e i 19 anni ai quali é stato somministrato un questionario.

Dai risultati é emerso che i social media più popolari erano:

  • Instagram (89,5%)
  • WhatsApp (74,8%)
  • Facebook (50,2%)

Altri social media comuni erano YouTube (32,3%) e Snapchat (28,4%). La maggior parte dei partecipanti (69,4%) ha segnalato di utilizzare tre o più social media.

Il contesto sociale definito dalle relazioni di amicizia svolge un ruolo significativo nell’insorgenza del PSMU tra i millennials. Sin dall’adolescenza infatti i social servono per interagire con gli amici intimi (Lenhart, 2015) e quindi vi é più probabilità di utilizzarli generando il cosiddetto stress di disponibilità (Steele et al., 2019).

Per quanto riguarda la regolazione delle emozioni i risultati di Marino et al. (2018) hanno confermato come le difficoltà spingano all’utilizzo delle e-mozioni nel tentativo di gestire online stati interni (Hoge et al., 2017). La convinzione sarebbe correlata alla necessità di esprimere le emozioni per compiti impegnativi direttamente sui social anziché impegnarsi nella ricerca di strategie di coping più funzionali (Marino et al., 2019).

In conclusione gli studi futuri dovrebbero valutare in modo più obiettivo la correlazione tra norme sociali, utilizzo social media e PSMU. Esistono infatti altri variabili intrinseche alle dinamiche del contesto sociale e dei processi regolatori interni che vanno analizzate più approfonditamente. I risultati sono tuttavia utili per implementare programmi di prevenzione socio-emotivo per prevenire e affrontare il PSMU tra gli adolescenti. E’ necessario inoltre ampliare la discussione sulle norme e le aspettative sociali per aumentare la capacità di resistere alla pressione dei pari.

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Fonti:

Marino C.,Gini G., Angelini F., Vieno A., Spada M.M., Social norms and e-motions in problematic social media use among adolescents, Addictive Behaviors Reports, 2020, 100250, ISSN 2352-8532, https://doi.org/10.1016/j.abrep.2020.100250.

Steele, R. G., Hall, J. A., & Christofferson, J. L. (2019). Conceptualizing Digital Stress in Adolescents and Young Adults: Toward the Development of an Empirically Based Model. Clinical Child and Family Psychology Review. https://doi.org/10.1007/s10567- 019-00300-5

Zych, I., Ortega-Ruiz, R., & Marín-López, I. (2017). Emotional content in cyberspace: Development and validation of E-motions Questionnaire in adolescents and young people. Psicothema, 29(4), 563–569. https://doi.org/10.7334/psicothema2016.340.

Inserita il 25/03/2020

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