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Crediti ECM 2023: non ci saranno altre proroghe per il recupero crediti

 “Non ci saranno altre proroghe rispetto alla scadenza ultima del 31 dicembre 2023, dunque invitiamo i professionisti a fare corsi di formazione per evitare le sanzioni previste dalla legge”. Così ha dichiarato il Ministro della Salute Orazio Schillaci in una recente intervista a Quotidiano Sanità, confermando laprospettiva di controlli e sanzioni per chi non si mettesse in regola entro il 31 dicembre 2023.

Il Ministro, in vista dell’attesissima prima riunione della nuova Commissione Nazionale ECM, annuncia che dal 2024 partiranno le sanzioni per chi non sarà in regola con l’obbligo ECM.Inoltre sono pronti i decreti attuativi della Legge Gelli, per la quale “ogni professionista dovrà sanare la propria posizione al fine di evitare di rimanere scoperti dalle tutele delle proprie compagnie assicurative”.

Il Ministro sottolinea infine che sarà messa in campo ogni possibile facilitazione a favore dei professionisti sanitari al fine di evitare le sanzioni, grazie soprattutto alla collaborazione tra Commissione Nazionale ECM e Ordini Professionali.

Per approfondire: norme assicurative e sanzioni ECM.

A fine settembre anche il Presidente del Cogeaps e Segretario Nazionale FNOMCeO Roberto Monaco aveva anticipato come nell'ambito ECM, cui tutti i professionisti sanitari sono tenuti, si stia pensando a una serie di modifiche per supportare chi ancora non fosse in regola. Il regolamento ECM attuale prevede che la rendicontazione all'Agenas dei crediti ECM acquisiti sia effettuata entro 90 giorni dalla conclusione di validità dei corsi. 

Questa regola, valida per qualsiasi corso ECM e per qualsiasi Provider a livello nazionale, prevede che i crediti ECM acquisiti entro il 31 dicembre 2023 (da utilizzare per recupero del debito formativo) potranno essere rendicontati ad Agenas sino al 30 marzo 2024. Per questi motivi lo spostamento dei crediti al triennio 2020-2022 sul portale Cogeaps potrà avvenire anche successivamente al 31 dicembre 2023. Per ora resta invece inattiva la funzione per lo spostamento dei crediti al triennio 2017-2019 in attesa dall’approvazione del nuovo regolamento da parte della Commissione Nazionale ECM.

Per approfondire: Guida al recupero crediti ECM triennio 2020-2022.
 

Inserita il 13/10/2023

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