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Cura della depressione persistente: una nuova cura efficace é online

Un nuovo approccio terapeutico per la depressione é sbarcato sul Web

La diffusione e la pervasività della depressione nella popolazione mondiale a portato gli studiosi a identificare nuovi approcci terapeutici in grado di ridurre i sintomi più gravi. Grazie alle nuove metodologie del Web e agli effetti benefici della meditazione i pazienti potranno essere seguiti con più efficacia.

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La depressione é una dei disturbi più diffusi al mondo

La depressione é la seconda causa principale di disabilità nella popolazione mondiale a causa della sua natura cronica (Ferrari et al., 2010). Anche nei casi più lievi i sintomi depressivi residui (RDS) sono associati a compromissione significativa a livello sociale, lavorativa e accademica (Cujipers et al., 2012).

La disponibilità di farmaci antidepressivi non riduce però la diffusione di RDS perché non sempre vengono forniti in associazione trattamenti utili per la remissione (Bet et al., 2013). La necessità di combinare terapia farmacologica e psicologica infatti richiede strategie di gestione del disturbo che devono essere sequenziate in fase acuta (Nierenberg et al., 2010).

La terapia cognitiva basata sulla consapevolezza o Mindfulness-based Cognitive Therapy (MBCT) ad esempio é stata ideata per la trasmissione digitale di strategie cognitive utili a raggiungere importanti obiettivi di autoriflessione.

Questo particolare approccio ha dimostrato avere un effetto benefico sia rispetto ai farmaci antidepressivi (Kuyken et al., 2008) e alla cure tradizionali (Geschwind et al., 2012).

Dal punto di vista della salute pubblico inoltre permette di risolvere alcuni dei problemi legati alle terapie usuali come ad esempio:

  • costi
  • liste di attesa
  • difficoltà di spostamento e di orario

La possibilità di fornire terapie online ai pazienti RDS dopo aver effettuato un periodo di sessioni di routine ha migliorato inoltre l’adesione al trattamento (Buntrock et al., 2016).

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Un programma di meditazione online può supportare il trattamento per la depressione

La versione digitale di MBCT chiamata Mindful Mood Balance (MMB) é un adattamento che combina la pratica della meditazione consapevole agli strumenti della terapia cognitiva.

L’approccio mindful aiuta i pazienti ad osservare e riconoscere le proprie emozioni identificando il modo migliore per rispondere al mondo esterno. Sviluppare una versione online ha permesso infatti di migliorare l’accesso a questo trattamento e valutarne gli effetti.

Nell’MMB utilizzati gli stessi contenuti delle sessioni in sede abbattendo i limiti tipici di una terapia tradizionale. Lo studio di Didijian et al.(20) ha utilizzato il protocollo MMB su un campione di 460 pazienti del Kaiser Permanent Colorado che hanno riportato RDS anche dopo il trattamento della depressione (UDC).

Secondo gli studiosi infatti la combinazione di MMB a UDC comporterebbe diversi effetti quali:

  • riduzioni significative della gravità RDS
  • minore recidiva
  • tassi di remissione più elevati basati sui risultati del Patient Health Questionnaire – 9 (PHQ-9).

A tal proposito Zindel Segal, psicologo e autore dello studio, ha affermato:

“I pazienti con RDS sentono di essere rimasti senza cure: da una parte non ritengono di dover giustificare un nuovo trattamento, dall’altra hanno poche risorse per gestire lo strascico dei sintomi”.

I risultati sono stati valutati durante un periodo di 15 mesi inclusi un intervallo di intervento di 3 mesi e un periodo di follow-up di 12 mesi. I dati hanno confermato che il monitoraggio di routine dei sintomi depressivi può avvalersi della MMB come strategia in seconda battuta solo per pazienti in remissione parziale (Dunlop et al., 2019).

Per una migliore adesione al trattamento il team di Segal et al. (2014) ha dimostrato che l’approvazione e la raccomandazione del medico curante sono stati gli input per l’adesione al trattamento.

A differenza di altre terapie online che affrontano solo la fase acuta l’MMB fornisce le abilità adeguate per prevenire le ricadute (Manea et al., 2012.

I vantaggi della combinazione con UDC inoltre ha dato risultati anche su:

  • diminuzione dell’ansia
  • riduzione dei sintomi depressivi
  • miglioramento delle performances

Gli studiosi infatti hanno sottolineato l’importanza di un trattamento efficace per limitare gli effetti del disturbo sul lavoro e sull’aspetto sociale (Sheehan et al., 2017). Nei casi di comorbidità con ansia infatti le terapie tradizionali hanno scarsi risultati a lungo termine (Farabaugh et al., 2012) con conseguente aumento dell’assenteismo e minore produttività a lavoro (Stewart et al., 2003).

Uno dei limiti dello studio é dato dal tasso di abbandono maggiore rispetto ai trattamenti di persona.

Il professor Segal infine aggiunge: “I più alti tassi di abbandono sono in qualche modo compensati da un bacino di utenza più grande. Ci sono tuttavia margini di miglioramento per rendere il protocollo più coinvolgente e ad ampio spettro”.

L’MMB sarebbe dunque un buon trattamento da proporre secondo i limiti della privacy nella dimensione lavorativa. Dallo studio é  tuttavia é emerso che vi é ancora una parte considerevole di persone con sintomi persistenti come sonno, mancanza di energie e pensieri invadenti. 

L’obiettivo finale di Segal et al. (2014) sarà quindi quello di aiutare i pazienti con RDS a sviluppare competenze su cui poter contare una volta terminato il trattamento.

In conclusione le ricerche future dovrebbero focalizzarsi sull’integrazione di metodi terapeutici online che possano raggiungere un maggior numero di pazienti e abbattere i costi in termini economici e di logistici. La loro applicazione potrebbe essere utile dai settori lavorativi a quelli scolastici sino ai percorsi di crescita personale.

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Fonti:

Dimidjian S., Beck A., Felder J.N., Boggs J.M., Gallop R., Segal Z.V., (2014), Web-based mindfulness-based cognitive therapy for reducing residual depressive symptoms: an open trial and quasi-experimental comparison to propensity score matched controls. Behav Res Ther.;63:83-89. doi:10.1016/j.brat. 2014.09.004 

Dunlop B.W., LoParo D., Kinkead B., et al. (2019) Benefits of sequentially adding cognitive-behavioral therapy or antidepressant medication for adults with nonremitting depression. Am J Psychiatry. 2019;176(4):275286.doi:10.1176/appi.ajp.2018.18091075

Stewart W.F., Ricci J.A., Chee E., Hahn S.R., Morganstein D., (2003) Cost of lost productive work time among US workers with depression.JAMA. ; 289(23):3135-3144. doi:10.1001/jama.289.23.3135

Inserita il 24/04/2020

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