METODI DIDATTICI
Definizione della strategia e del contesto operativo attraverso cui si sviluppa la esperienza di insegnamento apprendimento
Tipologie:
1. Didattica frontale: a) lezioni magistrali; b) lezione frontale standard con dibattito tra discenti ed esperto-i guidato da un conduttore (l’esperto risponde) c) tavole rotonde con dibattito tra esperti (non simposi o corsi brevi)
2. Didattica interattiva: d) dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti e) presentazione e discussione di problemi o di casi didattici in grande gruppo f) lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici flash di stimolo, ecc.
3. Didattica attiva: g) esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attività pratiche o tecniche h) Role playing i) lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi didattici con breve presentazione delle conclusioni in sessione plenaria con esperto
Viene assegnato un punteggio più elevato a metodi didattici interattivi che permettono una maggiore partecipazione dei discenti ed una maggiore efficacia del processo di insegnamento-apprendimento
I metodi didattici vengono incrociati con il numero di ore dedicato alle varie attività e con gli obiettivi didattici dichiarati. L’efficacia formativa è infatti condizionata fortemente dalla coerenza tra obiettivi formativi -target-contenuti e tecniche (metodi) didattiche. Se si propongono obiettivi cognitivi sono poco efficaci l'esecuzione diretta di attività pratiche o il role playing. Se ci si propone come obiettivo cognitivo l'analisi e la risoluzione dei problemi, questo verrà privilegiato non da tecniche didattiche che consentono l'acquisizione di nozioni (ad esempio lezioni frontali, lezioni magistrali, ecc), ma da quelle che permettono l’acquisizione di modelli di interpretazione e di intervento (lavoro a piccoli gruppi, discussione di casi didattici, lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici, ecc.).
Il role playing, ad esempio, non ha di per sè un valore didattico assoluto, ma lo assume solo se inserito come integrazione in un setting formativo con obiettivi formativi di reale ambito relazionalecomportamentale. Il role playng verrà valutato con punteggio alto soltanto se coerente con obiettivi educativi di reale ambito relazionale-comportamentale.
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