Disturbi alimentari e obesità: nuovi scenari di cura in un eBook ECM curato da Leonardo Mendolicchio e Pablo Belfiori

 

In questo articolo si parla di...

  • I disturbi alimentari sono in aumento, ma solo il 10% dei pazienti riceve cure adeguate: serve un modello integrato e accessibile.
  • La bulimia viene analizzata anche come fenomeno culturale e sociale, oltre che clinico, per comprendere meglio le sue radici profonde.
  • Il trattamento efficace passa da nuove terapie, alleanze terapeutiche solide e un ascolto autentico della persona, non solo del sintomo.

Dalla seconda Conferenza Nazionale DAN nasce un approccio coordinato capace di superare la frammentazione delle cure e offrire un’assistenza continuativa a oltre mille pazienti ogni anno

I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (DAN) rappresentano oggi una delle urgenze più sottovalutate del sistema sanitario italiano. Colpiscono oltre tre milioni di persone, con una crescita preoccupante tra bambini e adolescenti.

Ogni giorno, in Italia, si registrano 23 nuove diagnosi e 10 decessi: sono la prima causa di morte per malattia tra i 12 e i 25 anni. Nonostante questo, soltanto il 10% dei pazienti riesce ad accedere a percorsi di cura, spesso dopo anni dall’esordio della malattia. In questo scenario, la frammentazione dell’assistenza è uno degli ostacoli principali a una presa in carico efficace, tempestiva e continuativa.

L’eBook "Nuove frontiere nella cura dei disturbi alimentari e obesità" a cura di Leonardo Mendolicchio e Pablo Belfiori, che consente di conseguire 10 crediti ECM, si pone come strumento formativo per chi lavora nel settore sanitario, offrendo un aggiornamento completo sulle strategie di intervento più efficaci.

È il risultato della seconda Conferenza Nazionale DAN, tenutasi a Cagliari nel giugno 2024, e propone un modello di cura che punta sull’integrazione di tre livelli fondamentali: ambulatoriale, ospedaliero e comunitario. A guidare questo nuovo paradigma sono tre realtà di eccellenza: Food For Mind, Istituto Auxologico Italiano e Casa Emmaus – Lo Specchio. Insieme, riescono a garantire cure appropriate a più di mille pazienti ogni anno.

La sfida, oggi, è costruire una rete nazionale stabile, capace di offrire percorsi terapeutici flessibili e calibrati sui bisogni reali dei pazienti. Il testo affronta anche la proposta di una lista d’attesa unica per i ricoveri e l’istituzione di un registro nazionale dei DAN, strumenti fondamentali per migliorare l’accessibilità alle cure. Il modello proposto va oltre la semplice collaborazione tra professionisti: è una chiamata alla co-progettazione tra istituzioni, enti privati e operatori del settore, per rendere la cura non solo più efficace, ma anche più umana.

La bulimia sotto la lente: tra neuroscienze, impulsi e cultura

Al centro dell’eBook si trova una riflessione approfondita sulla bulimia, affrontata in modo articolato attraverso una prospettiva clinica, psicologica e socioculturale. Questo disturbo, spesso invisibile perché non associato a un’evidente perdita di peso, nasconde dinamiche complesse che spaziano dall’impulsività alla dipendenza, dalle alterazioni del sonno ai legami con la sessualità. Il volume analizza la bulimia non solo come patologia psichiatrica, ma come sintomo di un disagio più ampio, che si intreccia con le trasformazioni della società contemporanea.

L’intervento della sociologa Luisa Stagi, contenuto nella Lettura Magistrale, propone un’interpretazione originale della bulimia come “sindrome culturale”.

I disturbi alimentari vengono letti come risposte simboliche e sociali alla pressione che il contesto esercita sul corpo e sull’identità, soprattutto quella femminile. La società bulimica – perennemente insoddisfatta, compulsiva, iperstimolata – è lo sfondo su cui si proiettano le fragilità individuali. L’ossessione per il controllo del corpo diventa così una forma di adattamento paradossale, espressione di disagio in una cultura che celebra il benessere ma impone standard irrealistici.

Dal punto di vista clinico, il testo esplora i legami tra bulimia, disturbi del sonno e disregolazione ormonale. Viene evidenziato il ruolo di neurotrasmettitori come la leptina, la grelina e l’orexina nel condizionare fame, sazietà, umore e cicli sonno-veglia. Le abbuffate compulsive e i comportamenti compensatori sono inquadrati all’interno di una fisiopatologia complessa, che richiede un inquadramento multidisciplinare per essere compresa e trattata.

Il tema della sessualità è affrontato con lucidità e rispetto, evidenziando le implicazioni identitarie, relazionali e affettive della bulimia. Anche qui, il corpo si fa teatro di contraddizioni: da un lato oggetto di controllo, dall’altro veicolo di espressione, desiderio e conflitto. Il volume invita a riconoscere questa pluralità di significati, rifiutando ogni riduzionismo, e sottolinea come la cura debba partire da una comprensione profonda della persona, prima ancora che del sintomo.

Terapie avanzate, microbiota e nuove frontiere del trattamento

Nel percorso terapeutico dei disturbi alimentari, l’evoluzione scientifica ha aperto strade promettenti che arricchiscono l’armamentario clinico tradizionale. Il libro approfondisce alcuni di questi scenari, con particolare attenzione al ruolo del microbioma intestinale, alla dieta chetogenica e agli approcci integrati di ultima generazione.

L’intestino, oggi riconosciuto come secondo cervello, viene esaminato nei suoi legami con la regolazione dell’umore, dell’appetito e dei comportamenti alimentari disfunzionali. Alterazioni del microbiota sembrano infatti contribuire a disturbi come la bulimia nervosa e il binge eating, suggerendo nuove prospettive terapeutiche fondate sull’equilibrio tra alimentazione, flora batterica e salute mentale.

La dieta chetogenica, proposta in alcuni casi selezionati, emerge come uno degli interventi nutrizionali più discussi e al tempo stesso più promettenti, specialmente in presenza di comorbidità metaboliche. Tuttavia, il volume insiste sull’importanza di una valutazione personalizzata: nessuna dieta può sostituire l’ascolto del paziente, la relazione terapeutica e l’intervento su misura costruito da un’équipe multidisciplinare.

L’approccio PsicoNeuroEndocrinoImmunologico (PNEI) rappresenta un altro dei punti di forza trattati nell’opera. Integra dimensioni biologiche, psicologiche e ambientali, promuovendo una visione sistemica e interconnessa della patologia. A esso si affiancano metodologie come lo psicodramma freudiano e il skills training di gruppo in comunità residenziale, capaci di lavorare sul piano emotivo e relazionale con strumenti innovativi.

Fondamentale è il tema dell’alleanza terapeutica. Il testo mette in luce quanto sia decisivo costruire un rapporto di fiducia tra paziente, caregiver e operatori. La presenza di una famiglia coinvolta e formata, il coordinamento con le scuole e il riconoscimento della sofferenza anche nei casi “invisibili” sono condizioni essenziali per ridurre il dropout e stimolare la motivazione alla cura.

In quest’ottica, il testo in questione propone non solo tecniche, ma un cambiamento culturale: superare l’approccio prestazionale e creare uno spazio clinico dove la persona sia ascoltata, accolta e valorizzata in tutte le sue dimensioni, biologiche e umane.

Un eBook per ripensare la cura: formazione, alleanze e futuro

"Nuove frontiere nella cura dei disturbi alimentari e obesità" non è solo una raccolta di atti congressuali, ma uno strumento vivo e aggiornato di formazione, utile a chi lavora ogni giorno accanto a pazienti fragili e spesso invisibili.

Il suo valore sta nella capacità di tenere insieme sguardo clinico, riflessione sociale e concretezza operativa, offrendo ai professionisti della salute – medici, psicologi, dietisti, infermieri – una guida pratica per affrontare la complessità dei disturbi del comportamento alimentare con nuove consapevolezze.

Nel testo si respira una visione condivisa, quella di una sanità capace di fare rete, di integrare ambiti diversi, di ascoltare i pazienti e di includere i caregiver come alleati nel processo di cura.

La proposta di una lista d’attesa nazionale, di un registro unico dei DAN e di una maggiore sinergia tra enti pubblici e privati non sono semplici auspici, ma indicazioni concrete per superare l’attuale frammentazione del sistema.

La formazione ECM non può più limitarsi all’aggiornamento tecnico, ma deve promuovere un cambiamento di paradigma. Questo eBook risponde a tale esigenza, spingendo i lettori a interrogarsi sulle proprie prassi, sulle relazioni di cura e sulla possibilità di costruire percorsi più empatici, efficaci e scientificamente fondati. L’invito è chiaro: non restare ancorati a modelli superati, ma aggiornarsi costantemente, con spirito critico e apertura.

In un contesto in cui i disturbi alimentari continuano a crescere e a cambiare volto, questo volume rappresenta una risorsa essenziale per chi non vuole solo curare, ma comprendere. Per chi crede che ogni intervento clinico debba partire dalla relazione. E per chi è pronto a costruire, nel presente, una nuova alleanza tra conoscenza, responsabilità e cura.


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